sabato 28 febbraio 2009

Si inaugura la Nuova Biblioteca Pubblica "Luigi Fumi"

da www.orvietonews.it

La Biblioteca Comunale Luigi Fumi fu inaugurata il 21 ottobre 1931, con sede al piano terra di Palazzo Clementini, sede del Liceo Ginnasio "F.A. Gualterio". Da allora il mondo è profondamente cambiato e si è radicalmente trasformata l'informazione. Con essa, si trasformano anche le biblioteche: è compito delle biblioteche, infatti facilitare l'accesso alle fonti, orientare i cittadini nel "mare magnum" della globalità, fornire strumenti e professionalità un tempo impensabili.

Ed ecco allora che la NUOVA Biblioteca nel Complesso del San Francesco, non è solo e necessariamente più grande di quella esistente, è soprattutto diversa: altra tipologia, altra mission, altro modello funzionale, struttura architettonica e modalità di gestione diverse. Luogo dove il bibliotecario si fa intermediario dell'informazione, capace di dialogare con fonti cartacee, in digitale, in rete. Ma altre figure, e comunque altre conoscenze e competenze, faranno ingresso in biblioteca: statistica, informatica, ingegneria di sistema, lingue straniere, tecnica della comunicazione, marketing...Di questo processo di cambiamento, i cittadini ne sono destinatari e protagonisti.

La Nuova Biblioteca Pubblica ha servizi a rilevanza interna e servizi a rilevanza esterna come pure aree di interesse formativo. La denominazione di NUOVA BIBLIOTECA PUBBLICA ha un significato preciso. NUOVA sta per un'altra identità, nel bene posseduto e nella sua funzione, nella proprietà che è di tutti e per tutti. E' nuova perché è un servizio interattivo con l'ambiente e con l'utenza. L'intitolazione a Luigi Fumi, invece, è per conservare la memoria di fatti decisivi nella storia della biblioteca di Orvieto e rilanciare la sua grande intuizione di modernità nel futuro, è insomma un voler assicurare la continuità con il passato.

La Nuova Biblioteca Pubblica "Luigi Fumi", per molti aspetti, era già stata prefigurata da Luigi Fumi stesso. Era il 23 agosto 1921, quando l'intellettuale orvietano comunicò al Comune l'intenzione di donare il materiale bibliografico di sua proprietà con la provocazione di procedere al necessario recupero del materiale bibliografico sparso, ordinarlo e sommarlo al suo, dando vita ad una gestione pubblica del servizio di biblioteca che fosse pubblica sul serio, cioè di tutti. Questo fatto, di per sé, produsse una assunzione di responsabilità, la stessa che oggi è tornata prepotentemente attuale e che in questi ultimi dieci anni ha coinvolto ed ancor più d'ora in poi dovrà coinvolgere la comunità orvietana nella sua totalità. Il progetto della Nuova Biblioteca Pubblica Luigi Fumi degli anni Duemila, quindi, è fortemente attraversato della concezione innovatrice di Luigi Fumi per la promozione pubblica della cultura.