da www.orvietonews.it
Se n'è andato questa notte, all'età di 78 anni, Marcello Conticelli, grande artista orvietano, figura storica esponente di un artigianato antico che oggi la nostra città può solo ricordare con nostalgia. Persona di grande umanità, artista che ha portato nel mondo il nome di Orvieto, Conticelli può essere considerato uno dei più grandi maestri artigiani orvietani nell'arte della lavorazione del ferro battuto.
Accompagnato nella sua vita da una profonda fede religiosa, Conticelli ha saputo costruire attorno a sé una famiglia meravigliosa che oggi piange la scomparsa di un uomo che ha fatto la storia di Orvieto.
Alla sua figura, alle sue opere e alla sua vita, lo scorso anno fu dedicato un volume realizzato dal figlio Roberto e dalla nipote Silvia, edito dalla società Intermedia: "Tra l'Incudine e il Marcello - Vita ed opera del fabbro del Papa". Il libro, oltre a ripercorrere la sua personalità e i suoi lavori, costituisce uno spaccato della vita artistica e sociale orvietana dagli anni Cinquanta ai giorni nostri, con riferimenti e aneddoti che tracciano le figure e le personalità di illustri orvietani del recente passato, come Maurizio Ravelli, Lea Pacini e Alberto Stramaccioni; e questo senza trascurare settant'anni di artigianato artistico a Orvieto, in Umbria e nel mondo.
Marcello Conticelli realizzò nel 1964 il pregevole Calice in oro donato dalla città di Orvieto a Papa Paolo VI in occasione della sua storica visita sulla Rupe. Il manufatto venne successivamente donato dal Pontefice alla Cattedrale di Bombay, dov'è tuttora conservato, e il gesto, in occasione della visita del Papa in India, venne accompagnato da queste parole: "Alla Chiesa più povera del mondo intendo fare omaggio dell'opera più preziosa avuta in dono da quando siedo sul Soglio di Pietro".
mercoledì 5 agosto 2009
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