martedì 17 marzo 2009
“i Solisti di Perugia” in concerto ad Orvieto alla Sala dei 400
Appuntamento giovedì 19 marzo alle 19.30 nel suggestivo spazio di Palazzo del Popolo
In programma il Divertimento K136 in Re Maggiore di Mozart, la Sinfonia op.12 n.4 “La casa del diavolo” di Boccherini e la Serenata in Do maggiore op.48 di Tchaikovsky
Appuntamento di prestigio con la grande musica de “i Solisti di Perugia” in uno degli spazi più conosciuti e suggestivi di Orvieto. L'ensemble cameristico umbro, infatti, si esibirà giovedì 19 marzo, alle 19.30, nella Sala dei 400 del Palazzo del Popolo della cittadina del Duomo, per un concerto ad ingresso gratuito. Ulteriore tappa della tournée che, anche nel 2009, vede l'orchestra perugina portare la propria musica nei gioielli architettonici ed artistici della nostra regione, l'appuntamento di giovedì sarà come ormai da tradizione anche un piacevole excursus nei grandi capolavori della musica classica, tra Spagna, Italia, Austria e Russia.
Dal proprio repertorio, “i Solisti di Perugia” proporranno infatti il Divertimento K.136 in Re Maggiore di Mozart, importante opera giovanile – composta a soli sedici anni – del genio salisburghese; a seguire il pubblico orvietano verrà condotto nelle atmosfere della corte spagnola dove il lucchese Luigi Boccherini compose, nel 1771, la celebre Sinfonia n. 4 conosciuta anche con il nome de “La casa del Diavolo”, che si conclude con la straordinaria e travolgente “Ciaccona”. Infine, spazio alla Serenata in Do maggiore op.48 di Tchaikovsky, opera particolarmente conosciuta e apprezzata del compositore russo, del 1880.
NB. In allegato il testo del comunicato in file .doc e una foto recente dell'orchestra
Grazie per la collaborazione
cordiali saluti
Filippo Costantini
Uff. stampa e segreteria
Ass. "i Solisti di Perugia"
334.6504114
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venerdì 13 marzo 2009
“La Memoria è viva. La storia non si cancella” il 14 Marzo a Villafranca in Lunigiana
I comitati ANPI di Massa Carrara, La Spezia, Lunigiana e Versilia, il Comitato manifestazione contro d.d.l. 1360, Archivi della Resistenza - Circolo Edoardo Bassignani, Arci Carrara-Lunigiana, Associazione Tina Modotti e il Comitato Sentieri della Resistenza hanno organizzato una manifestazione antifascista “La Memoria è viva. La storia non si cancella”, che si terrà a Villafranca in Lunigiana sabato 14 Marzo.
Questa manifestazione nasce dall’esigenza di far sentire la nostra voce sul territorio della Lunigiana contro la proposta di legge n. 1360 che attraverso l’ennesimo atto revisionista vuole proporre l’equiparazione tra partigiani e repubblichini. Il primo firmatario di questa ignobile legge è l’ On. Lucio Barani, nonché Sindaco di Villafranca in Lunigiana. E stupisce il fatto che a farsi portavoce sia proprio un esponente politico proveniente da un territorio simbolo della resistenza italiana, sia per l’alto numero dei giovani che vi parteciparono con il saldo sostegno della popolazione, sia per le numerose vittime civili. Basterà ricordare la tragica scia di sangue dell’estate del 1944 con le stragi dei civili inermi (le Fosse del Frigido, Sant’Anna di Stazzema, Bardine di San Terenzo, Vinca, Bergiola Foscalina) rispetto alla quali si è ormai accertata la responsabilità indiretta, quando non la collaborazione attiva, di esponenti fascisti, di quegli stessi «bravi ragazzi» che oggi – come non accade in nessuno stato europeo – si vorrebbero glorificare.
Che cosa propone il d.d.l. 1360?
Con tale disegno di legge, la maggioranza parlamentare pretende di equiparare partigiani, militari e deportati ai repubblichini di Salò conferendo a loro un istituendo “Ordine del Tricolore”. La relazione che accompagna il disegno di legge sostiene a chiare lettere la «pari dignità di una partecipazione al conflitto di molti combattenti, giovani e meno giovani, cresciuti nella temperie culturale guerriera e imperiale del ventennio, che ritennero onorevole la scelta a difesa del regime ferito e languente». Analoga operazione fu già tentata dalla destra nelle precedenti legislature, ma venne respinta, grazie anche ad una raccolta di firme indetta dall’ANPI. Ora si tenta un gravissimo colpo di mano, volendo far passare sotto un “innocuo” riconoscimento pensionistico (che strano! proprio in un’epoca di malaugurata riduzione del Welfare!) l’idea di un’equidistanza tra chi ha combattuto per liberare il nostro paese dal giogo nazifascista e i fascisti stessi. Infatti il documento prosegue inequivocabilmente: «Solo partendo da considerazioni contingenti e realistiche è finalmente possibile quella rimozione collettiva della memoria ingrata di uno scontro che fu militare e ideale, oramai lontano, eredità amara di un passato doloroso, consegnato per sempre alla storia patria». In poche parole si vorrebbe avanzare, attraverso la Proposta di legge 1360, una sostanziale parificazione tra i partigiani che hanno combattuto per la libertà a fianco del popolo italiano e i fascisti prezzolati della Repubblica di Salò, che invece combatterono alleati all’orrore nazista e furono i responsabili delle tante stragi che hanno colpito il nostro territorio. Contro tutto questo l’ANPI e i giovani antifascisti intendono opporsi.
Per saperne di più sul d.d.l. 1360 e sulle iniziative di contrasto messe in campo dalle varie sezioni ANPI, vai sul sito dell’ANPI nazionale
Il programma della manifestazione
Alle ore 9.00, concentramento presso la Piazza della Stazione di Villafranca in Lunigiana; da qui partirà un corteo che arriverà in Piazza Negrari dove si svolgerà l’incontro-dibattito presieduto dalla partigiana Laura Seghettini (ANPI Pontremoli). Interverranno Raimondo Ricci (ANPI Nazionale); Lidia Menapace (Rifondazione Comunista); Andrea Orlando (Partito Democratico); Fabio Evangelisti (Italia dei Valori). In caso di pioggia l’incontro-dibattito si svolgerà presso il Cinema Teatro Città di Villafranca. Al termine del dibattito i partecipanti si dirigeranno verso la Selva di Filetto dove è previsto un ritrovo e dove si potrà pranzare al sacco.
Alle ore 15.00 partirà la Camminata Resistente per arrivare nel Borgo di Mocrone dove nel dicembre 2008 il sindaco Lucio Barani ha inaugurato, all'insaputa dei paesani, una targa dedicata a Benito Mussolini. Alle 16.00 nella Piazza A. Banedicenti ci sarà l’intervento teatrale “O da una parte o dall’altra” a cura di Blanca Teatro e un momento musicale curato da Apuamater Cyberfolk e Mattia Ringozzi.
Partecipazione e adesioni
Confidiamo in una vostra ampia partecipazione (anche sotto forma di adesione), perché dobbiamo dimostrare che l’antifascismo e i valori su cui si basa la nostra Costituzione rimangono ancora la bussola del nostro vivere civile, un irrinunciabile patrimonio morale e politico che i sinceri democratici non sono disposti a mettere in soffitta, né adesso né mai. Sabato 14 marzo, vogliamo dare un forte segnale alla maggioranza che ci governa ma anche a chi è ormai assuefatto ai continui attacchi alla legalità costituzionale e ad uno smantellamento lento e inesorabile di quei principi che sembravano fino a poco tempo fa inviolabili (lavoro, diritto alla salute, laicità, in una parola: la democrazia). Sarà un segnale chiaro e inequivocabile: in questa battaglia, i giovani antifascisti non lasceranno solo i partigiani e le partigiane; scendere in piazza servirà quindi a manifestare tutto il nostro dissenso contro una legge che offende la memoria dei combattenti per la libertà e dei tanti civili uccisi dall’orrore nazifascista. Ma servirà anche a ribadire, ancora una volta, che la difesa di quel patrimonio di memorie non è semplicemente una questione da dibattito storiografico o il doveroso omaggio alla generazione di chi ha combattuto nella Resistenza; a ben vedere è un qualcosa che non riguarda tanto il passato ma investe il senso più profondo del nostro avvenire, quella speranza, non ancora sopita, di una società più giusta. Noi non vogliamo dimenticare la storia ma non vogliamo nemmeno “smemorarci del futuro”, ovvero la possibilità di continuare a pensare ad un mondo diverso e migliore di quello in cui viviamo. Questa è la più grande eredità che i partigiani ci lasceranno e noi la scaglieremo contro il futuro perché la Memoria è viva e la storia non si cancella!
Hanno aderito: FIAP (Federazione Italiana delle Associazioni Partigiane), APC (Ass. Partigiani Cattolici); ASS: Mutilati e Invalidi di guerra; Comitato delle Vittime di San Terenzo e Vinca; Ass. Vittime e Caduti in guerra; Ass. Vittime e Caduti Civili
Per adesioni e informazioni, scrivete a info@archividellaresistenza.it oppure a anpivillafrancalunig@libero.it . Per ulteriori informazioni e l’elenco aggiornato delle adesioni vai su www.archividellaresistenza.it
Questa manifestazione nasce dall’esigenza di far sentire la nostra voce sul territorio della Lunigiana contro la proposta di legge n. 1360 che attraverso l’ennesimo atto revisionista vuole proporre l’equiparazione tra partigiani e repubblichini. Il primo firmatario di questa ignobile legge è l’ On. Lucio Barani, nonché Sindaco di Villafranca in Lunigiana. E stupisce il fatto che a farsi portavoce sia proprio un esponente politico proveniente da un territorio simbolo della resistenza italiana, sia per l’alto numero dei giovani che vi parteciparono con il saldo sostegno della popolazione, sia per le numerose vittime civili. Basterà ricordare la tragica scia di sangue dell’estate del 1944 con le stragi dei civili inermi (le Fosse del Frigido, Sant’Anna di Stazzema, Bardine di San Terenzo, Vinca, Bergiola Foscalina) rispetto alla quali si è ormai accertata la responsabilità indiretta, quando non la collaborazione attiva, di esponenti fascisti, di quegli stessi «bravi ragazzi» che oggi – come non accade in nessuno stato europeo – si vorrebbero glorificare.
Che cosa propone il d.d.l. 1360?
Con tale disegno di legge, la maggioranza parlamentare pretende di equiparare partigiani, militari e deportati ai repubblichini di Salò conferendo a loro un istituendo “Ordine del Tricolore”. La relazione che accompagna il disegno di legge sostiene a chiare lettere la «pari dignità di una partecipazione al conflitto di molti combattenti, giovani e meno giovani, cresciuti nella temperie culturale guerriera e imperiale del ventennio, che ritennero onorevole la scelta a difesa del regime ferito e languente». Analoga operazione fu già tentata dalla destra nelle precedenti legislature, ma venne respinta, grazie anche ad una raccolta di firme indetta dall’ANPI. Ora si tenta un gravissimo colpo di mano, volendo far passare sotto un “innocuo” riconoscimento pensionistico (che strano! proprio in un’epoca di malaugurata riduzione del Welfare!) l’idea di un’equidistanza tra chi ha combattuto per liberare il nostro paese dal giogo nazifascista e i fascisti stessi. Infatti il documento prosegue inequivocabilmente: «Solo partendo da considerazioni contingenti e realistiche è finalmente possibile quella rimozione collettiva della memoria ingrata di uno scontro che fu militare e ideale, oramai lontano, eredità amara di un passato doloroso, consegnato per sempre alla storia patria». In poche parole si vorrebbe avanzare, attraverso la Proposta di legge 1360, una sostanziale parificazione tra i partigiani che hanno combattuto per la libertà a fianco del popolo italiano e i fascisti prezzolati della Repubblica di Salò, che invece combatterono alleati all’orrore nazista e furono i responsabili delle tante stragi che hanno colpito il nostro territorio. Contro tutto questo l’ANPI e i giovani antifascisti intendono opporsi.
Per saperne di più sul d.d.l. 1360 e sulle iniziative di contrasto messe in campo dalle varie sezioni ANPI, vai sul sito dell’ANPI nazionale
Il programma della manifestazione
Alle ore 9.00, concentramento presso la Piazza della Stazione di Villafranca in Lunigiana; da qui partirà un corteo che arriverà in Piazza Negrari dove si svolgerà l’incontro-dibattito presieduto dalla partigiana Laura Seghettini (ANPI Pontremoli). Interverranno Raimondo Ricci (ANPI Nazionale); Lidia Menapace (Rifondazione Comunista); Andrea Orlando (Partito Democratico); Fabio Evangelisti (Italia dei Valori). In caso di pioggia l’incontro-dibattito si svolgerà presso il Cinema Teatro Città di Villafranca. Al termine del dibattito i partecipanti si dirigeranno verso la Selva di Filetto dove è previsto un ritrovo e dove si potrà pranzare al sacco.
Alle ore 15.00 partirà la Camminata Resistente per arrivare nel Borgo di Mocrone dove nel dicembre 2008 il sindaco Lucio Barani ha inaugurato, all'insaputa dei paesani, una targa dedicata a Benito Mussolini. Alle 16.00 nella Piazza A. Banedicenti ci sarà l’intervento teatrale “O da una parte o dall’altra” a cura di Blanca Teatro e un momento musicale curato da Apuamater Cyberfolk e Mattia Ringozzi.
Partecipazione e adesioni
Confidiamo in una vostra ampia partecipazione (anche sotto forma di adesione), perché dobbiamo dimostrare che l’antifascismo e i valori su cui si basa la nostra Costituzione rimangono ancora la bussola del nostro vivere civile, un irrinunciabile patrimonio morale e politico che i sinceri democratici non sono disposti a mettere in soffitta, né adesso né mai. Sabato 14 marzo, vogliamo dare un forte segnale alla maggioranza che ci governa ma anche a chi è ormai assuefatto ai continui attacchi alla legalità costituzionale e ad uno smantellamento lento e inesorabile di quei principi che sembravano fino a poco tempo fa inviolabili (lavoro, diritto alla salute, laicità, in una parola: la democrazia). Sarà un segnale chiaro e inequivocabile: in questa battaglia, i giovani antifascisti non lasceranno solo i partigiani e le partigiane; scendere in piazza servirà quindi a manifestare tutto il nostro dissenso contro una legge che offende la memoria dei combattenti per la libertà e dei tanti civili uccisi dall’orrore nazifascista. Ma servirà anche a ribadire, ancora una volta, che la difesa di quel patrimonio di memorie non è semplicemente una questione da dibattito storiografico o il doveroso omaggio alla generazione di chi ha combattuto nella Resistenza; a ben vedere è un qualcosa che non riguarda tanto il passato ma investe il senso più profondo del nostro avvenire, quella speranza, non ancora sopita, di una società più giusta. Noi non vogliamo dimenticare la storia ma non vogliamo nemmeno “smemorarci del futuro”, ovvero la possibilità di continuare a pensare ad un mondo diverso e migliore di quello in cui viviamo. Questa è la più grande eredità che i partigiani ci lasceranno e noi la scaglieremo contro il futuro perché la Memoria è viva e la storia non si cancella!
Hanno aderito: FIAP (Federazione Italiana delle Associazioni Partigiane), APC (Ass. Partigiani Cattolici); ASS: Mutilati e Invalidi di guerra; Comitato delle Vittime di San Terenzo e Vinca; Ass. Vittime e Caduti in guerra; Ass. Vittime e Caduti Civili
Per adesioni e informazioni, scrivete a info@archividellaresistenza.it oppure a anpivillafrancalunig@libero.it . Per ulteriori informazioni e l’elenco aggiornato delle adesioni vai su www.archividellaresistenza.it
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giovedì 12 marzo 2009
Folco Quilici a Parrano il 14 Marzo
Sabato 14 marzo 2009 alle ore 18,30 nella Sala del Vecchio Granaio a Parrano si terrà la Conferenza del Dott. Folco Quilici che parlerà della sua ultima pubblicazione: “Libeccio”.
Speriamo di vederVi numerosi anche in ragione della personalità del conferenziere.
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