venerdì 18 settembre 2009

SOFTWARE FREEDOM DAY 2009 – ORVIETO





Una giornata dedicata alla “Libertà di Software” organizzata da OrvietoLUG, dalla Fondazione Centro Studi “Città di Orvieto” e da BackTrack Italia.

L'associazione di promozione sociale OrvietoLUG (Linux User Group), che da anni si fa promotrice in Orvieto della diffusione e della conoscenza di Linux ed in generale del Software Open Source, quest'anno aderisce alla giornata mondiale dedicata alla Libertà di Software.
L'iniziativa si svolgerà sabato 19 settembre in una decina di località italiane: Cagliari, Palermo, Enna, Perugia, Cosenza (due eventi), Lecce, Vicenza, Schio (VI) ed Orvieto. Analoghe iniziative avranno luogo contemporaneamente in molte altre città nel mondo.

L'evento locale si svolgerà presso il Centro Studi “Città di Orvieto” (CSCO), dove i ragazzi del LUG, sin dalle 9.30 del mattino, distribuiranno materiali informativi e saranno disponibili per illustrare a tutti i partecipanti il vasto mondo del software libero.

All'interno dell'iniziativa, nel pomeriggio, il CSCO ed OrvietoLUG ospiteranno il secondo meeting della Community italiana di BackTrack, distribuzione Linux dedicata a tutti coloro che lavorano per garantire la sicurezza di sistemi e reti informache. Questa iniziativa nasce dall'evento svoltosi a luglio sempre in Orvieto, denominato “Cracca al Tesoro”, all'interno del quale si svolse il primo meeting nazionale di BackTrack a cui hanno partecipato alcuni tra i maggiori esperti a livello mondiale di sicurezza informatica.

Il significato di questo evento si può evincere dal motto “Software Freedom, underpinning your human rights” che letteralmente sta a significare “libertà di software, a sostegno dei tuoi diritti umani”.

lunedì 14 settembre 2009

Italia – Orvieto / Identità e immagine il 19 e 20 settembre




ITALIA – ORVIETO / Identità e immagine

Sarà l'identità plurima di Orvieto il tema conduttore di "Italia-Orvieto. Identità e immagine", una due giorni che le riviste "Archeo", "Medioevo", il mensile "Micropolis" e il "Centro per la Riforma dello Stato" hanno organizzato a Orvieto sabato 19 e domenica 20 settembre, a partire dalle ore 15.30, nella Sala Convegni di Palazzo Coelli (Sede Fondazione Cassa di Risparmio).

L'iniziativa intende offrire una prima serie di materiali per interpretare l'incontro-scontro tra la modernità e i nostri luoghi della storia, tra i flussi di una globalizzazione che sradica e i caratteri tenaci dell'identità.
Identità che, qualora si parli della città del tufo, è scritta dentro le vicende di lunga durata dell'Italia di mezzo e dell'Umbria, incisa in ciò che resta degli splendori etruschi, del dominio romano e dell'orgoglio medievale e infine narrata dal paesaggio, ora inviolato ora succube delle "magnifiche sorti e progressive".

Una riflessione a più voci, interdisciplinare, e al riparo dalle pressioni della quotidianità. Per tornare intimi con i luoghi, le storie e le immagini che danno senso a ciò che siamo stati e a ciò che potremmo essere.

Nell'ambito della manifestazione sono stati programmati due sipari musicali curati dal M° Pier Paolo Vincenzi che, sempre sul tema dell'identità e dell'immagine, ha voluto esplorare le reciproche assimilazioni tra i mondi sonori italiani ed europei e le "migrazioni" degli stili seguendo la progressione che dal Seicento arriva sino all'alba del XX secolo.

Saranno presenti gli onorevoli Walter Tocci del Centro per la Riforma dello Stato e Carlo Emanuele Trappolino, da subito convinti sostenitori dell'iniziativa orvietana.






Orvieto, 19-20 settembre 2009
Palazzo Coelli (Sede Fondazione Cassa di Risparmio / Piazza Febei / Orvieto)
Sabato 19 settembre
Ore 15.30
Piero Bevilacqua
(Università degli Studi di Roma “La Sapienza”)
I caratteri originali del paesaggio italiano
Alberto Satolli
(Architetto e storico dell'arte)
La città indecisa: l’architettura a Orvieto tra Ottocento e Novecento
Gianni Cardinali
(Naturalista)
Aspetti delle modificazioni del paesaggio del territorio orvietano negli ultimi sessanta anni
Giuseppe M. Della Fina
La formazione di un’identità: Orvieto etrusca e romana

Domenica, 20 settembre
Ore 15.30
Renato Covino
(Università degli Studi di Perugia)
Umbria: la forza delle debolezze
Corrado Fratini
(Università degli Studi di Perugia)
La formazione dell’immagine della città: Orvieto medievale e rinascimentale
Francesco Erbani
(“La Repubblica”)
L’assalto al paesaggio
Guido Barlozzetti
(Giornalista RAI)
L’immagine di una città antica

giovedì 10 settembre 2009

Il Living Theatre incontra Orvieto nel suo tour estivo in Italia





Il Living Theatre incontra Orvieto nel suo tour estivo in Italia
Ospite della Casa Laboratorio il Cerquosino dove ha tenuto uno stage di teatro verde migliorativo, approderà ad orvieto in performance per incontrare la popolazione sabato 12 settembre alle ore 22.00 sotto la torre del Moro
In sintonia con la sua storia il gruppo teatrale che vedrà presenti quattro suoi attori storici: GARY BRACKETT, ANTONIA MASULLI MATERA, JEFF NASH e NINA ZIVANCEVIC, vuole con questa azione rendere omaggio ed esprimere solidarietà agli ex occupanti dei casali del demanio sul Monte Peglia
Nel 1999 il Living Theatre apre il Centro Living Europa, Il progetto di Rocchetta Ligure viene interrotto nel 2003, a causa della perdita da parte della compagnia della sede, da allora il regista Gary Brackett del Living Theatre di New York decide di muoversi per l’ Italia e l’ Europa, portando il lavoro del Living Theatre nelle città e nei paesi con cui viene a contatto. E’ grazie a questi viaggi, che il Living incontra in Italia un nuovo gruppo di attivisti teatranti che, decidono di ridare vita al progetto Living Theatre Europa.
Il Living da circa un anno si muove per l’ Italia creando dei punti nevralgici di discussione politica e sociale, credendo nella possibilità del teatro di attuare un cambiamento sociale.
Parte della compagnia attualmente lavora a New York, all’ interno del teatro aperto nell'Aprile del 2007, nel Lower East Side a Manhattan, il lavoro è iniziato riproponendo spettacoli del loro repertorio storico. Sono stati nuovamente messi in scena The Brig, che ha vinto il Premio Obie, e Mysteries and Smaller Pieces. Nel 2008 mette in scena Eureka, un nuovo spettacolo tratto dalla storia di Edgar Alan Poe, attualmente lavora alla messa in scena dello spettacolo The Connection ispirato ad una manoscritto, una storia che racconta la Beat generation attraverso il jazz e l’ improvvisazione.
Il collettivo Living Theatre Europa grazie alla sua modalità di incontro e di nomadismo, accoglie a sè molti teatranti con differenti capacità artistiche e disciplinari, che fanno sì, che le attività proposte, siano varie, e, in continuo cambiamento.
Dalla possibilità di incontro dei vari artisti, nascono infatti, nuove e svariate idee che cercano nuove soluzioni a seconda del contesto sociale e politico.